Sul foglio bianco di carta di riso le tracce di un pennello spandono inchiostro nero. Linee scure, morbide, sinuose, forti, energiche, aspre sembrano disporsi casualmente nello spazio, in libertà. Ad uno sguardo appena più attento appare subito evidente un ordine di composizione: emergono rapporti di pieni e vuoti, armonici e contraddittori; si percepisce un ritmo, un fluire di gesti, una variabilità della forza e ancora qualcosa d’altro: ciò che i Cinesi indicano con la parola SHENYUN, che tradotto letteralmente significa “affascinare lo spirito”. (testo del Maestro Norio Nagayama – presidente dell’associazione Bokushin Italia). www.bokushin.org